442. Due sorelle gemelle, una classe prima, gli haiku, Paul Klee

Studio epica
e come Penelope
aspetto l’eroe.

Sabrina

Haiku, emozioni, arte. Gli ingredienti per coinvolgere i bambini ci sono tutti e lo scopro casualmente sul web incontrando questa immagine:

1Resto rapita, contatto l’autrice del sito Artescuola e scopro un lavoro d’equipe molto interessante. Ecco l’intervista a Claudia e Miriam Paternoster. (intervista di Silvia Geroldi)

Iniziamo con due parole su di voi e sul contesto in cui avete condotto questo esperimento di haiku a colori.

Siamo due insegnanti (sorelle gemelle!) di lettere (Claudia Paternoster) e di educazione artistica (Miriam Paternoster), lavoriamo nella stessa scuola secondaria di primo grado a Mezzolombardo (Trento) e abbiamo alcune classi in comune. La classe con cui abbiamo lavorato era una classe prima (prima D anno 2013-2014).

Come è nata l’idea di usare gli haiku? È la prima volta che sperimentate questa forma poetica nella didattica o l’avete già usata in passato?

L’idea è nata dallo studio delle strutture poetiche; l’haiku era un utile mezzo per far comprendere la lunghezza dei versi e la struttura sillabica utilizzata nella poesia italiana. Avevo già sperimentato la scrittura degli haiku anche in un’altra classe prima due anni fa. Mi interessava soprattutto la capacità che ha questa forma poetica di condensare in pochissime parole un’immagine o un sentimento. In particolare, ho chiesto ai ragazzi di provare ad inserire in ogni poesia un evento atmosferico o un sentimento, abbinandoli a colori e suoni.

Avete utilizzato i classici giapponesi come esempi di partenza? Oppure solo testi in italiano secondo il classico schema 5-7-5 sillabe?

Abbiamo utilizzato come esempi gli haiku in italiano sullo schema 5-7-5; sul libro di testo ne avevamo qualcuno, ma io ho portato in classe un paio di libretti di haiku (uno di essi pubblicato in seguito ad un concorso che si è svolto a livello locale).

Quale è stata la prima reazione dei bambini di fronte a questi testi e al fatto di poter comporre poesia? Sono riusciti a diventare totalmente autonomi nella composizione dei testi o sono stati guidati/aiutati?

I ragazzi sono stati molto entusiasti all’idea di potersi cimentare in un esperimento poetico; il primo haiku lo abbiamo composto insieme, partendo da un sentimento (la speranza), ascoltando le loro varie proposte, contando le sillabe per controllare che ogni verso fosse corretto e scegliendo poi i versi più adatti tra quelli da loro creati. Poi gli alunni hanno lavorato da soli in classe, ognuno provando a creare un haiku su questi due temi: “eventi” (eventi atmosferici) e “sentimenti”. Abbiamo stilato un elenco di eventi e di sentimenti che gli alunni indicavano e che io scrivevo alla lavagna (eventi come pioggia, vento, terremoto, nebbia… e sentimenti come rabbia, amore, amicizia, ecc…). Io ho dato delle indicazioni su come i suoni delle parole possono evocare colori o emozioni, e loro hanno dato un “colore” ad ogni vocale: così insieme hanno deciso che la A è azzurra, la I è gialla, la O è rossa, la E è verde e la U è blu! Come compito a casa, ho dato loro l’impegno di scrivere almeno tre haiku a testa: qualcuno ne ha scritti molti di più, qualcuno un paio, e qualcuno è riuscito a farli tutti e tre in classe da solo. Probabilmente nel lavoro a casa alcuni alunni sono stati aiutati. In classe poi abbiamo letto tutte le loro produzioni, correggendole quando i versi non corrispondevano alla struttura corretta di 5-7-5; devo dire però che le correzioni sono state poche, e quasi tutti i ragazzi hanno capito come gestire la costruzione dei versi.

Mi piace molto l’idea di trasporre un testo in immagine. Perché è stato scelto Klee? Anche in questo caso mi incuriosisce sapere il livello di autonomia del singolo bambino all’interno di questi riuscitissimi lavori.

(Miriam) Mi sono ispirata all’acquerello di Klee del 1918 Du gris de la nuit surgit soudain “Una volta emerso dal grigio della notte” dove l’artista utilizza le lettere come pretesto per delimitare aree di colore.

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Rispetto all’opera di Klee noi abbiamo voluto dare un andamento più morbido alle linee per non essere troppo vincolati dalla struttura ortogonale. Ogni alunno ha scelto una delle sue poesie e l’ha disegnata a mano libera, prima creando una morbida “griglia” dove inserire le parole, e poi scrivendo all’interno le lettere che compongono l’Haiku. Le poesie disegnate, proprio come nell’opera di Paul Klee, non hanno l’esigenza di essere necessariamente leggibili: non sono state rispettate le separazioni dello schema poetico o lo spazio tra le parole. In questo caso le lettere rappresentano semplicemente una serie di linee oblique, ortogonali o curve che creano una rete di aree da colorare.

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Una volta fatto il disegno a matita e ripassato con i pastelli a cera, i ragazzi hanno scelto i colori ispirandosi a quelli evocati nella poesia, dando varie tonalità ai sentimenti o agli eventi atmosferici descritti. Con gli acquerelli hanno colorato liberamente ogni spazio
Dopo aver spiegato le istruzioni e i passaggi fondamentali del lavoro, gli alunni hanno lavorato in autonomia e tutti hanno creato con soddisfazione il loro personalissimo Haiku a colori.

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Ecco alcuni degli haiku composti dalla prima D lavorando sulle emozioni.

L’AMORE

L’amore è tutto
il darsi alle persone
nulla, in cambio.

Debora

L’AMORE E L’ODIO

Il lungo tempo
dell’odio e dell’amore
nel nostro cuore.

Simone

PIOVE

Piove grigiastro
si è ottenebrata
la gioia del dì.

Fatama 

BUIO

Quando è buio
è sempre in agguato
l’ombra scura.

Sahra

L’ALBERO

Il falegname
tagliò il vecchissimo
albero spoglio.

Giorgia

IL PENSIERO

La nebbia è oscura
cupa e malinconica
fa riflettere.

Marlene

LA PIOGGIA

Batte la pioggia
sulla gronda di rame
cullando sogni.

Martina 

PANICO

Il terremoto
oscura tutto quanto
molti nel pianto.

Marco 

LA NEVE

La neve scende
dal cielo grigio topo
e tutti tocca.

Giada 

L’ARRIVO

Notte di luna
cielo di primavera
profumo di te.

Jani

ESTATE

Pallido oro
i rotoli di paglia
sparsi nei campi.

Davide

Info:

Sul blog Parole Blu potete leggere altri haiku.

Tutti i dettagli e altre fotografie degli haiku a colori nel post su Arte a scuola.com.

1 thoughts on “442. Due sorelle gemelle, una classe prima, gli haiku, Paul Klee

  1. tramedipensieri ha detto:

    Questo è davvero bellissimo! ….

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